Chi ama davvero il vino ha sempre qualche bottiglia in casa. Metti una cena improvvisata con amici o una visita inaspettata, il giusto calice di vino può davvero svoltare la serata. E se a stapparlo e a berlo siamo tutti bravi, forse non siamo così preparati su come conservarlo correttamente.
Non temete però, non è necessario avere una cantina dove ospitarlo. Si conserva bene anche in casa, ma per non avere brutte sorprese quando lo aprirete bisogna applicare prima qualche piccolo accorgimento.
Attenzione alla Temperatura per Conservare correttamente il Vino
La temperatura dell’ambiente in cui si va a conservare il vino è fondamentale. Idealmente, dovrebbe essere compresa tra 11 e 13 gradi, ma anche qualche grado in più non danneggerà di certo le vostre bottiglie. La cosa importante è che questa temperatura rimanga costante poiché gli sbalzi (anche stagionali) alterano le dimensioni dei tappi in sughero, esponendo il vino a deterioramenti o contaminazioni esterne.
Una temperatura più calda accelererebbe la maturazione del vostro vino, mentre una temperatura troppo fredda ne causerebbe l’ossidazione e la cristallizzazione, con conseguente formazione di sedimenti solidi sul fondo della bottiglia. Ecco perché è sconsigliabile anche conservare il vino all’interno del frigorifero.
Sappiate inoltre che i vini naturali e i vini organici sono ancora più delicati e sensibili a questo tipo di variazioni.

Bottiglie conservate in orizzontale in portabottiglie
La Luce: Grande Nemico del Vino
Il vino non ha un buon rapporto con la luce, perciò la parola d’ordine è buio. L’alterazione dell’equilibrio organolettico causata dalla luce è molto più comune nei vini bianchi e rosati: proprio per il loro colore sono soggetti ad essere attraversati dalla luce e dalle radiazioni dannose.
Conta, però, anche il colore delle bottiglie: quelle chiare, di vetro trasparente, non proteggono dalle radiazioni luminose e lasciano via libera a questa tipologia di fenomeno, detto “gusto di luce” e dipendente dalla sensibilità fotochimica di una particolare sostanza presente nel vino: la riboflavina.
Il consiglio è quindi quello di tenere le bottiglie in una scatola di legno o di cartone spesso.
La Posizione giusta per conservare il Vino
Sembra un dettaglio irrilevante ma anche la posizione in cui disponiamo le bottiglie di vino in attesa di aprirle fa la differenza. Per una corretta conservazione bisogna disporle in orizzontale.
L’inclinazione (che dovrebbe essere di 5 gradi) consente il contatto del vino con il tappo che in questo modo rimane umido ed elastico (nel caso di tappo in sughero) e impedisce all’ossigeno di entrare nella bottiglia. Questa posizione permette, inoltre, agli eventuali residui o sedimenti di depositarsi sul fondo.
Altra accortezza è quella di posizionare le bottiglie in basso, proprio per evitare le parti più calde dell’ambiente domestico (l’aria calda tende a salire). Ma attenzione, sollevatele da terra ed evitate i luoghi troppo secchi.

Un calice di vino bianco
Tenere Lontano dagli Odori e dai Rumori forti
Un altro errore comune è quello di conservare il vino assieme ad altri prodotti alimentari, giusto per comodità. Tuttavia salumi, formaggi, tartufo o cipolle sono caratterizzati da un odore molto intenso che potrebbe alterare il corredo olfattivo del vostro vino a seguito di una lunga esposizione.
Odori forti di origine naturale o di origine chimica (ad esempio la vernice) penetrano attraverso le porosità del tappo e contaminano il vino, causando anche la comparsa di muffe e funghi.
Altri aspetti spesso sottovalutati sono l’inquinamento acustico e le vibrazioni: il vino ha bisogno di riposare in pace, quindi evitate ambienti troppo rumorosi o in prossimità di strade.
Anche quando aprirete il vino, prestate attenzione alla conservazione e consumatelo comunque entro un paio di giorni.
Insomma sembrerebbe complicato, ma non lo è! Tenete a mente questi pochi accorgimenti e non avrete problemi nel conservare correttamente il vostro amato vino.