Sturm e il Refosco dal Peduncolo Rosso: la rossa eleganza del Collio

Azienda Agricola Sturm

Un’emozione vera giunge sempre inattesa, ti sorprende e ti arricchisce: a volte è portata dallo sguardo di una persona cara, altre da un raggio di luce tra le foglie o da una pennellata in quadro, altre ancora è contenuta in una bottiglia regalata – a proposito, grazie ancora L. e G. – da due cari amici.
Le righe che seguiranno cercheranno di raccontare quest’emozione, la terra che l’ha vista nascere, gli uomini che le hanno dato vita e il vino che mi ha permesso di provarla: il Refosco dal Peduncolo Rosso 2013 di Sturm.

Il Collio: Territorio e Clima

Il Collio è terra di confine: confine tra Italia e Slovenia, tra pianura e Alpi, tra monti e Mare Adriatico. Una terra dominata dalla pietra, dove secoli di lavoro hanno faticosamente strappato le zolle alla Natura per consegnarle nelle mani degli uomini che le hanno coltivate. Il Collio è soprattutto terra di vite e di vino, che ha trovato nei vitigni a bacca bianca la sua più profonda vocazione senza però dimenticare le varietà a frutto rosso, ma soprattutto, sapendo interpretare e fondere secolari consuetudini e recenti innovazioni, vitigni internazionali e antiche varietà, al fine di ottenere vini nel contempo moderni e tradizionali, capaci di portare nel bicchiere il territorio, il vitigno e la mano dell’Uomo.
Il Collio occupa la porzione nord orientale del Friuli Venezia Giulia, a cavallo fra la provincia di Gorizia e la Slovenia e si estende tra il fiume Isonzo e un suo affluente di destra, il fiume Judrio; a sud è delimitato dalla pianura friulana mentre a nord arriva alle frazioni di Mernico (Dolegna del Collio) e Cobaler (Canale d’Isonzo).
I vigneti, estesi per circa 1300ha complessivi, sono coltivati a quote comprese fra i 120 e i 250m di quota; le pendenze sono prevalentemente comprese fra il 15% e il 30%.
La “ponca”, ovvero una roccia marnosa-arenacea, ha dato origine ai suoli più importanti per la viticoltura di queste colline. Si tratta di una roccia di origine sedimentaria marina, scientificamente considerata di origine torbiditica e definita flysch, che ha avuto origine nell’Eocene medio-superiore, ovvero tra i 53 e i 40 milioni di anni or sono. In pratica, la ponca consiste in una successione di strati di arenaria alternati a strati marnosi; è una roccia facilmente degradabile che rende, pertanto, facilmente disponibili le sostanze minerali per la vite e che, inoltre, essendo di colore chiaro ben riflette la luce, importante nella corretta maturazione dei grappoli; sono presenti frequenti orizzonti di conglomerati.

La Ponca del Collio
Queste colline, da un punto di vista climatico, si giovano della contemporanea vicinanza delle Prealpi Giulie e del Mare Adriatico: le prime fungono da riparo contro i freddi venti settentrionali mentre il secondo, distante mediamente circa 20km, ne mitiga ulteriormente il clima che può essere considerato temperato subcontinentale, con temperature medie annue intorno ai 13 – 14°C; le temperature medie estive si attestano su valori di circa 21,5 – 22,5°C mentre le medie invernali, ampiamente positive, si mantengono intorno ai 4°C. Le precipitazioni annue assommano a circa 1350-1400 mm, con un massimo principale in ottobre-novembre e uno secondario in giugno.

Il Refosco dal Peduncolo Rosso

Varietà molto probabilmente originatasi in Friuli Venezia Giulia, il Refosco dal Peduncolo Rosso costituisce – insieme al meno diffuso Refosco di Faedis, noto anche col nome di Refosco di Ronchis, Refosco nostrano e Refoscone – il gruppo dei Refoschi, ampiamente diffuso fra questa Regione e le aree limitrofe della Slovenia; altre varietà appartenenti a questo gruppo sono il Refosco di Guarnieri, più correttamente noto col nome di Trevisana Nera, il Refosco dal Botton – meglio noto col nome di Tazzelenghe – e il Refosco di Rauscedo o Gentile.
Uve note e rinomate da secoli, pur se ovviamente con non poche confusioni fra i diversi vitigni, sono storicamente citate a partire dal 1409; è interessante poi ricordare quanto scritto, nel 1747, da Ludovico Bertoli nel suo volumetto “Le vigne e il Vino di Borgogna” ove leggiamo: “…credetemi caro amico, e siatene sicurissimo, il Pinneau di Borgogna non è altra cosa, che il Refosco del Friuli…” confrontando la qualità del Pinot Noir con quella del Refosco e non viceversa; con il nome attuale, il Refosco dal Peduncolo Rosso è noto con questo nome dal 1870 circa. La più volte citata corrispondenza fra Terrano e Refosco dal Peduncolo Rosso è stata ormai definitivamente smentita dalle recenti analisi biomolecolari che hanno, al contrario, evidenziato una discendenza diretta del nostro vitigno dal Marzemino, a seguito dell’incrocio con una varietà ad oggi sconosciuta; dato che il Marzemino è risultato essere discendente diretto del Teroldego, il Refosco dal Peduncolo Rosso è, di fatto, da considerare un “nipote” del noto vitigno trentino.
Dal punto di vista organolettico, questo vitigno dà origine a vini di colore rubino intenso con un panorama olfattivo caratterizzato da intense sensazioni di fiori rossi nonché da marcate sensazioni fruttate riconducibili alla mora, al lampone, alla ciliegia e alla prugna disidratata; sono spesso chiaramente percepibili sensazioni speziate e vegetali, queste ultime con connotazioni sia fresche sia secche. Al gusto, tali vini si presentano freschi, leggermente astringenti, di ottimo corpo e assai persistenti.

L’Azienda Sturm

In nomen omen, ovvero nel nome il proprio destino. Il cognome della famiglia Sturm – che da tre generazioni produce vino nella frazione Zegla di Cormons (GO) – non può non portare alla mente lo Sturm und Drang, il ben noto movimento artistico-letterario fiorito in Germania nella seconda metà del XVIII secolo, a cavallo fra Neoclassicismo e Romanticismo, per il quale la Natura era considerata la forza armonizzante del tutto (tratto dalla relativa pagina di Wikipedia). Nel loro Refosco, infatti, emergono il rispetto della natura del vitigno e del territorio in un vino di grande armonia che sembra quasi “nato così” per bontà della Natura, perché così doveva essere.

Vigneto Azienda Agricola Sturm
L’Azienda, attualmente condotta da papà Oscar e dai figli Denis e Patrick, produce, a partire dai propri vigneti – tutti coltivati sulla ponca – i principali vini del Collio (clicca qui per consultare l’elenco completo), dalla Ribolla gialla al Sauvignon blanc, dal Merlot al Cabernet Sauvignon oltre, ovviamente, al Refosco dal Peduncolo Rosso.

Refosco dal Peduncolo Rosso – Venezia Giulia Igp – 2013 – L. 15/RPR2

Refosco dal Peduncolo Rosso Sturm
La ricchezza – nel vino come nelle persone – spesso sfocia nell’ostentazione, ovvero nel possedere fine a sé stesso; in pochi e preziosi casi, però, si manifesta come vera signorilità ed eleganza. È il caso di questo vino, ricco – quasi opulento in molti suoi aspetti – ma sempre elegante e piacevole, dove nulla è troppo o inutile, ma ogni tassello dà il proprio indispensabile contributo al tutto.
Allo sguardo, si presenta porpora intenso quasi a voler, fin da subito, rimarcare la propria gioventù non ancora del tutto trascorsa. Il naso, ampio, profondo e scuro, apre con le note floreali della violetta, immediatamente seguite da profumi fruttati che conducono i nostri sensi alla prugna disidrata, alla ciliegia matura nonché alla mora e al mirtillo nero; il tempo, e la pazienza, permettono al bouquet di arricchirsi ulteriormente regalandoci sentori di noce moscata e confetto, il tutto lievemente percorso da ricordi boisé che ne ingentiliscono, senza coprirne le caratteristiche varietali, il panorama olfattivo.
Al gusto, si rivela da subito piacevolmente materico e capace di coniugare grande struttura, eleganza ed armonia. Il corpo, ampio, succoso e pieno, è sostenuto da tannini fitti e gradevolmente giovani, oltre che da una freschezza ancora chiaramente percepibile. Vino di grande pulizia, chiude molto lungo lasciandosi alle spalle un più che gradevole fin di bocca che sembra condurci per mano al sorso – o al bicchiere – successivo.
Degustazione del 14 settembre 2016


Società Agricola Sturm

Località Zegla, 1
34071 Cormòns (GO)
Tel. 0481 60720
sturm@sturm.it
Sito Web

Ho sempre cercato di vivere coniugando la mia voglia di imparare con la necessità materiale di uno stipendio a fine mese, il più delle volte con risultati assai discutibili…. soprattutto per quanto riguarda quest'ultimo. Alla soglia dei 50 anni, ho affrontato una svolta epocale nella mia vita lavorativa. Laureato in Scienze Naturali, con un Dottorato di Ricerca in Biologia Cellulare e Animale e dopo aver dedicato i primi 20 della mia vita alla ricerca zoologica, alla conservazione della natura e all'insegnamento universitario, ho deciso di seguire l'altra mia grande passione, quella per l'enogastronomia. Credo, infatti, che cibo e vino rappresentino la storia e la cultura più profonda di un popolo almeno quanto la pittura, la musica o la letteratura. Oggi sono Esperto Assaggiatore e Docente ONAV, Sommelier, Degustatore Ufficiale e Relatore FISAR e Maestro Assaggiatore ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi). Dal 2012, dirigo il portale di cultura enogastronomica World Wine Passion oltre ad avere regolari collaborazioni con giornalisti quali Mauro Bertolli, Paolo Massobrio e Marco Gatti. Recentemente, sono stato nominato vicepresidente di una Commissione di Valutazione per l'ammissione dei vini al Merano Wine Festival.

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http://www.worldwinepassion.it/

Ho sempre cercato di vivere coniugando la mia voglia di imparare con la necessità materiale di uno stipendio a fine mese, il più delle volte con risultati assai discutibili…. soprattutto per quanto riguarda quest'ultimo. Alla soglia dei 50 anni, ho affrontato una svolta epocale nella mia vita lavorativa. Laureato in Scienze Naturali, con un Dottorato di Ricerca in Biologia Cellulare e Animale e dopo aver dedicato i primi 20 della mia vita alla ricerca zoologica, alla conservazione della natura e all'insegnamento universitario, ho deciso di seguire l'altra mia grande passione, quella per l'enogastronomia. Credo, infatti, che cibo e vino rappresentino la storia e la cultura più profonda di un popolo almeno quanto la pittura, la musica o la letteratura. Oggi sono Esperto Assaggiatore e Docente ONAV, Sommelier, Degustatore Ufficiale e Relatore FISAR e Maestro Assaggiatore ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi). Dal 2012, dirigo il portale di cultura enogastronomica World Wine Passion oltre ad avere regolari collaborazioni con giornalisti quali Mauro Bertolli, Paolo Massobrio e Marco Gatti. Recentemente, sono stato nominato vicepresidente di una Commissione di Valutazione per l'ammissione dei vini al Merano Wine Festival.


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